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Quasi tutti i Paesi del nord hanno come obiettivo quello di vaccinare tutti i cittadini sopra i 18 anni, con l’eccezione della Norvegia il cui target è vaccinare solo le persone over 45. Come sta avvenendo in Italia, anche qui si segue un percorso che prevede dapprima la vaccinazione di persone particolarmente esposte o con patologie che potrebbero causare enormi problemi qualora venisse contratto il virus, e poi si procede per fasce d’età. Il governo danese ha preso un impegno piuttosto importante con il proprio popolo, dichiarando che tutti i maggiorenni avranno ricevuto la seconda dose del vaccino entro il 27 giugno 2021. I governi degli altri Paesi nordici non hanno dichiarato una data ben precisa, ma sono tutti allineati sul completare questa fase di vaccinazione entro la prima metà dell’estate.

RESTRIZIONI

In questo momento i vari Paesi nordici stanno affrontando il virus in maniera piuttosto diversa l’uno dall’altro. È difficile analizzarli tutti con le varie differenze perciò prendiamo i due opposti: sicuramente il caso svedese con pochissime limitazioni è quello che ha creato più polemiche in tutta Europa ed è stato studiato in tutto il mondo. Oggi ci sono effettivamente più restrizioni rispetto al passato ma l’approccio svedese rimane comunque distante da quello degli altri Paesi.

Il Paese del Nord che in questo momento presenta più restrizioni è la Danimarca, dove praticamente è tutto chiuso tranne supermercati e farmacie, e sono consentiti assembramenti con max 5 persone.
Non ci sono chiusure tra regioni all’interno dello stesso Paese, solo in alcuni casi è stato fatto un lockdown locale. La paura principale è rappresentata dalla mutazione inglese, che è stata ‘presa’ troppo tardi e dunque ormai si cerca solo di limitarla sperando di poter vaccinare più persone possibili nel minor tempo possibile.

RIAPERTURA AL TURISMO

Non ci sono ancora orizzonti certi sulla possibile riapertura agli spostamenti internazionali ma il fatto che si cerchi di essere pronti per la fine di giugno, che è il periodo di altissima stagione per le vacanze dei nordici, fa pensare che per quel periodo gli spostamenti saranno possibili. Fa eccezione l’Islanda che sul turismo basa un’enorme fetta del proprio PIL e quindi ha già stilato un piano di riapertura piuttosto promettente: fino al 30 aprile 2021 si andrà avanti con il modello del doppio test in arrivo in Islanda ed i 5 gg di quarantena. Dal 1° maggio però, chi avrà fatto il vaccino oppure chi avrà avuto il covid negli ultimi X mesi (la X è da definire) potrà entrare in Islanda senza quarantena o ulteriori test in arrivo: basterà la documentazione attestante una delle due condizioni appena menzionate.

L’Europa verrà poi divisa in colori: verde, giallo e rosso in base all’incidenza del virus nei vari Paesi. Chi arriva dalle zone verdi e gialle potrà entrare in Islanda con un test PCR negativo effettuato prima della partenza ed un primo test all’arrivo, ma senza dover fare i 5 gg di quarantena ed il secondo test.

 La Svezia non ha mai chiuso i confini o posto restrizioni agli altri Paesi EU dall’inizio della pandemia.